Trattamento Contabile Siti Web. Realizzare un sito web comporta costi variabili in base alla complessità tecnica di esecuzione; ai processi di gestione ed aggiornamento; alle spese di pubblicizzazione; alle prestazioni e ai servizi offerti al navigatore.
Per individuare gli effetti fiscali che tali costi producono, occorre distinguere le pagine web in:
- Siti Web a carattere informativo, che indicano il recapito e in modo generico i servizi ed i prodotti offerti da un’impresa
- Web Site “vetrina” e “Landing page” che permettono al visitatore di consultare proposte commerciali, prodotti e servizi e che rimandano ai recapiti aziendali per ogni forma di acquisto
- E-commerce, che combinano le caratteristiche delle precedenti categorie e che in più consentono l’acquisto online di prodotti o servizi. Per la complessità di realizzazione e gestione, questi siti comportano costi più elevati
Trattamento Contabile Siti Web
siti web costi e spese di rappresentanza?
Le spese derivanti da “siti a carattere informativo” rientrano nei costi di rappresentanza. Infatti, ricadono in questi tipi di costi tutte quelle spese sostenute da un’impresa per restituire agli utenti un’immagine di sé quale realtà solida ed in buona salute. Tali costi sono deducibili solamente per un terzo del loro importo in quote costanti nell’esercizio stesso e nei quattro seguenti (art. 108, comma 2, del D.P.R. n. 917/1986). Trattamento Contabile Siti Web, si ricorda che l’IVA versata su tali spese è indetraibile (ex art. 19-bis1 del D.P.R. n. 633/1972).
quando diventa spesa di pubblicità?
Quando il sito rientra nella prima o nella seconda categoria si parla di costi di pubblicità perché le sue pagine mettono in vetrina prodotti o servizi offerti dall’azienda, ricorrendo anche a strumenti e tecnologie multimediali per renderli più accattivanti (immagini, suoni, animazioni). Anche la creazione di un catalogo online regolarmente aggiornato rientra in questo sistema. Le spese di pubblicità sono fiscalmente deducibili nell’esercizio in cui vengono sostenute ovvero in quote costanti nell’esercizio stesso e nei quattro seguenti (art. 108, comma 2, del D.P.R. n. 917/1986).
gestione contabile siti web come spese d’esercizio?
Trattamento Contabile Siti Web, le spese derivanti dalla gestione di “siti e-commerce” si configurano come costi di esercizio. Si tratta infatti di costi ricorrenti sostenuti da un’azienda che effettua regolarmente vendite online e che vengono sostenuti per aggiornare periodicamente il sito. Tali costi sono direttamente correlati ai componenti positivi di reddito (art. 109, comma 5, del D.P.R. n. 917/1986).
E le spese relative a più esercizi?
Quando un sito web costituisce l’espandersi dell’attività aziendale in ambiti non considerati precedentemente, le spese per esso sostenute, possono annoverarsi tra i costi di impianto ed ampliamento. Rientra in questa fattispecie anche la creazione ex novo di un sito e-commerce che permetta lo svolgimento di transazioni economiche. Tali spese, ai sensi dell’art. 108, comma 3, del D.P.R. n. 917/1986, sono deducibili entro i limiti della quota attribuibile ad ogni esercizio.
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Un piccolo riepilogo
- Spese di pubblicità. Creazione e/o gestione di un sito informativo o di un sito “vetrina” che serva per esporre/pubblicizzare le attività dell’impresa.
- Spese di rappresentanza. Creazione e/o gestione di un sito volto a rappresentare l’immagine dell’azienda.
- Spese di esercizio. Gestione di un sito e-commerce che permetta lo svolgimento di transazioni economiche.
- Spese relative a più esercizi. Creazione e/o ampliamento di uno spazio web e sue parti accessorie utilizzate per lo svolgimento dell’attività commerciale.
Nota bene: I costi accessori di altri elementi usati negli spazi web sono gestibili in diverse voci di costo e la loro deducibilità varia in virtù della loro natura. A titolo d’esempio: link, banner, servizi di indicizzazione, interventi di email marketing possono ricadere in costi di pubblicità, costi per intermediazione commerciale o costi inerenti l’attività commerciale.